L’ENERGIA DELL’UNIVERSO

Per il fisico Albert Einstein la materia è un aspetto dell’energia.

 

L’ENERGIA

Esistono tante energie dentro di noi, che dobbiamo comprendere:

 

  • primo: energia meccanica;
  • secondo: energia vitale;
  • terzo: energia psichica;
  • quarto: energia mentale;
  • quinto: energia della volontà;
  • sesto: energia della Coscienza;
  • settimo: energia dello Spirito puro.

Per quanto noi potremmo moltiplicare l’energia strettamente meccanica, giammai raggiungeremo il risveglio della Coscienza.

Molti processi psicologici si realizzano dentro di noi senza che per questo intervenga affatto la Coscienza.

Per grandi che siano le discipline della mente, l’energia mentale non raggiungerà mai il risveglio dei diversi funzionalismi della Coscienza.

La forza della volontà, benché moltiplicata fino all’infinito, non può conseguire il risveglio della Coscienza.

Tutte queste energie si trovano in diversi livelli e dimensioni che nulla hanno a che vedere con la Coscienza.

La Coscienza può essere risvegliata solo mediante lavori coscienti e retti sforzi.

La piccola percentuale della Coscienza che l’umanità possiede, invece di essere incrementata, suole essere sperperata inutilmente nella vita.

È ovvio che nell’identificarci con tutti gli eventi della nostra esistenza, sprechiamo inutilmente l’energia della Coscienza.

Noi dobbiamo vedere la vita come un film, senza identificarci mai con nessuna commedia, dramma o tragedia, così risparmieremo l’energia della Coscienza.

La Coscienza in se stessa è un tipo d’energia ad elevatissima frequenza vibratoria.

Molti atti si realizzano dentro noi stessi, senza la partecipazione di ciò che si chiama Coscienza.

Nel nostro organismo accadono molti aggiustamenti e riaggiustamenti senza che per questo la Coscienza partecipi agli stessi.

Il centro motore del nostro corpo può maneggiare un’automobile o dirigere le dita che toccano la tastiera del piano senza la più insignificante partecipazione della Coscienza.

Sfortunatamente, l’animale intellettuale erroneamente chiamato Uomo, affascinato dal potere formulativo della logica dialettica, ha dimenticato la dialettica della Coscienza.

Indiscutibilmente, il potere di formulare concetti logici è in realtà terribilmente povero.

Dalla tesi possiamo passare all’antitesi e mediante la discussione arrivare alla sintesi, ma quest’ultima in se stessa continua ad essere un concetto intellettuale che in alcun modo può coincidere con la realtà.

La dialettica della Coscienza è più diretta, ci permette di sperimentare la realtà di qualunque fenomeno in se stesso e per se stesso.

I fenomeni naturali in alcun modo coincidono esattamente con i concetti formulati dalla mente.

La vita si svolge d’istante in istante e quando la catturiamo per analizzarla, la uccidiamo.

Quando cerchiamo di produrre concetti nell’osservare questo o quel fenomeno naturale, di fatto smettiamo di percepire la realtà del fenomeno e nel medesimo vediamo solo il riflesso delle teorie e concetti rancidi che non hanno niente a che vedere con il fatto osservato.

L’allucinazione intellettuale è affascinante e vogliamo per forza che tutti i fenomeni della natura coincidano con la nostra logica dialettica.

La dialettica della Coscienza si fonda sulle esperienze vissute e non sul mero razionalismo soggettivo.

Tutte le leggi della natura esistono dentro noi stessi, e se nel nostro interiore non le scopriamo, giammai le scopriremo fuori da noi stessi.

L’uomo è contenuto nell’Universo e l’Universo è contenuto nell’uomo.

Reale è quello che ognuno sperimenta da se stesso nel suo interiore; solo la Coscienza può sperimentare la realtà.

 

Estratto da:

  • “La dottrina segreta di Anahuac” di Samael Aun Weor;
  • “Rivelazioni di un Avatara” di Samael Aun Weor;
  • “Psicologia rivoluzionaria” di Samael Aun Weor.

Per approfondire questo tema vai alla pagina: IL SUONO E I CHAKRA

 

Se Ti è piaciuto il contenuto, condividi questa pagina sui social: